Circolare INL n. 532 del 12 Giugno 2020: al via i controlli dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro sull’utilizzo degli ammortizzatori sociali COVID-19

Continua l’attività di interpretazione e aggiornamento da parte dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro («INL») in merito alle disposizioni normative del periodo di emergenza.

In particolare, la necessità di promuovere una efficace rete di controlli sul corretto e legittimo utilizzo degli ammortizzatori sociali COVID-19 è stata da ultimo rappresentata dall’Ispettorato Nazionale del Lavoro nella Circolare n. 532 pubblicata il 12 Giugno 2020 (disponibile qui).

La Circolare offre anzitutto una breve sintesi delle novità introdotte dal D.L. 19 Maggio 2020, n. 34 (c.d. «Decreto Rilancio») rispetto ai periodi di fruizione della Cassa Integrazione Ordinaria, dell’assegno ordinario e della Cassa Integrazione in Deroga di cui al D.L. 17 Marzo 2020, n. 18 (c.d. «Decreto Cura Italia») convertito, con modificazioni, nella Legge 24 Aprile 2020, n. 27.

La sintesi proposta dall’INL deve essere tuttavia necessariamente integrata dal recentissimo intervento del Decreto Legge 16 Giugno 2020, n. 52 il quale ha aperto alla possibilità, per le imprese che abbiano esaurito prima del 31 Agosto 2020 le 14 settimane di trattamenti integrativi COVID-19 (ossia le 9 iniziali e le successive 5 di proroga introdotte dal «Decreto Rilancio») di fruire subito delle ulteriori 4 settimane originariamente attivabili solo per il periodo di 1° Settembre 31 Ottobre 2020.

Delineato l’attuale quadro normativo, l’INL segnala la necessità, evidenziata dalla stessa Commissione Centrale di Programmazione della Vigilanza nonché dall’ INPS, di avviare accertamenti diffusi volti alla verifica del «corretto utilizzo delle risorse destinate agli ammortizzatori sociali con causale COVID-19» nonché a «contrastare eventuali fenomeni elusivi o fraudolenti».

In particolare, l’INL chiarisce che il coordinamento delle azioni di vigilanza sarà affidato alle Commissioni Regionali le quali svolgeranno gli accertamenti nei confronti di:

• aziende che abbiano fatto richiesta di trattamenti di Cassa Integrazione Ordinaria; Fondo di Integrazione Salariale e Cassa Integrazione in Deroga;
• lavoratori stagionali del turismo e degli stabilimenti termali, lavoratori agricoli, lavoratori autonomi iscritti alle Gestioni speciali dell’assicurazione generale obbligatoria che abbiano presentato domande di indennità di sostegno al reddito.

L’INL precisa poi che l’individuazione dei predetti soggetti si baserà sulle liste fornite a tal fine dall’INPS e che particolare attenzione sarà posta in relazione alle seguenti realtà:

• aziende operanti nei settori che hanno subìto interruzioni delle attività;
• aziende operanti in deroga alle misure restrittive previste dalla normativa emanata in relazione all’emergenza epidemiologica;
• aziende che hanno presentato domande di iscrizione o modifiche dell’inquadramento con effetto retroattivo in periodo immediatamente precedenti le richieste di trattamento delle varie forme di Cassa Integrazione;
• assunzioni, trasformazioni e riqualificazioni di rapporti di lavoro in periodi immediatamente precedenti le richieste di trattamenti delle varie forme di Cassa Integrazione;
• numero dei lavoratori interessati dagli ammortizzatori sociali ed eventuali esternalizzazioni;
• aziende/datori di lavoro che hanno collocato in smart working il personale e richiesto l’erogazione di ammortizzatori sociali;
• aziende che non hanno comunicato all’INPS la ripresa, anche parziale, dell’attività lavorativa.

Infine, gli Ispettorati Interregionali saranno demandati al monitoraggio delle predette verifiche e del numero dei beneficiari di prestazioni previdenziali ed assistenziali risultati irregolari all’esito delle stesse.