La gestione dell’emergenza e le comunicazioni con le Autorità di Vigilanza

L’emergenza sanitaria dovuta a COVID-19 pone banche ed intermediari di fronte a scenari che erano difficilmente ipotizzabili prima d’ora. Si riscontra, in via generale, un’insufficienza delle previsioni dei contingency plan rispetto alle gestione degli effetti operativi della realtà in cui viviamo.

Al riguardo, è utile evidenziare che il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 11 marzo 2020 preveda che “restano garantiti, nel rispetto delle norme igienico-sanitarie, i servizi bancari, finanziari, assicurativi”. In tale contesto, le norme adottate al fine del contenimento dell’emergenza epidemiologica possono aver avuto un impatto concreto sull’operatività degli esponenti del settore bancario, finanziario e assicurativo.

Al presente, quindi, appare utile attivare un dialogo con le Autorità di vigilanza, sia al fine di comunicare preventivamente alle Autorità di Vigilanza le scelte che non erano previste nei piani emergenziali, sia per formulare specifici quesiti volti ad individuare le soluzioni opportune in presenza di dubbi interpretativi.

In particolare, ci si riferisce ai temi relativi al differimento delle assemblee o di altri incontri che debbono tenersi in presenza, alla rilevazione dei rischi in bilancio (in presenza di scenari avversi che ricomprendono l’intero territorio nazionale), la gestione dei rapporti con la clientela e l’eventuale attivazione di clausole di accelerazione o escussione di garanzie.

In tale contesto, l’ESMA, a seguito di un confronto con le Autorità Nazionali di Vigilanza, ha formulato delle raccomandazioni rivolte agli operatori del mercato sulla gestione degli impatti del COVID-19. Si riporta, per ulteriori dettagli, il link alla pagina ESMA: https://www.esma.europa.eu/press-news/esma-news/esma-recommends-action-financial-market-participants-covid-19-impact