COVID-19 Alert: le Linee Guida del Ministero della Salute per la ripresa delle attività economiche e sociali

È stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 79 del 4 Aprile 2022 l’Ordinanza del Ministero della Salute del 1° Aprile 2022, contenente le «Linee guida per la ripresa delle attività economiche e sociali» (disponibile qui).

L’Ordinanza, adottata ai sensi dell’art. 10-bis del Decreto-Legge n. 52/2021, produce effetti a decorrere dal 1° Aprile 2022 e fino al 31 Dicembre 2022, fatte salve le specifiche disposizioni di legge in materia.

La finalità di questa Ordinanza è, come chiarisce bene il Ministero della Salute nelle premesse, da un lato quella di aggiornare le Linee Guida per la riapertura delle attività economiche e produttive (la cui prima versione era, come noto, stata emanata a Maggio 2020), e dall’altro lato quella di semplificare ulteriormente le misure di prevenzione, rendendole coerenti con l’attuale scenario epidemiologico, caratterizzato da una graduale riduzione complessiva dell’impatto sui sistemi ospedalieri e dalla auspicata evoluzione verso una “fase di transizione” rispetto all’attuale emergenza pandemica.

È bene precisare che l’Ordinanza non si sostituisce, ma si aggiunge alle misure di prevenzione sui luoghi di lavoro, che restano in ogni caso in vigore. Precisa infatti il Ministero della Salute che l’Ordinanza «individua i principi di carattere generale per contrastare la diffusione del contagio, quali norme igieniche e comportamentali, utilizzo dei dispositivi di protezione e distanziamento, per tutelare i fruitori delle attività e dei servizi di seguito descritti. Fermi restando gli obblighi di verifica del possesso della certificazione verde COVID-19, previsti dalla normativa vigente, si precisa che le presenti Linee Guida non entrano nel merito delle specifiche misure di prevenzione per la tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori, per le quali si rimanda a normativa e protocolli vigenti».

Riportiamo dunque di seguito una sintesi delle misure contenute all’interno delle nuove Linee Guida, applicabili a tutte le attività economiche e sociali, ferme restando le misure previste per ogni specifica attività (tra cui ristorazione, attività turistiche e ricettive, cinema e spettacoli dal vivo, piscine termali e centri benessere, servizi alla persona, commercio, etc.):

1. Informazione. Gli esercenti dovranno predisporre «di un'adeguata informazione sulle misure di prevenzione da rispettare, comprensiva di indicazioni sulla capienza massima dei locali e comprensibile anche a utenti di altra nazionalità»;
2. Certificazione verde COVID-19. L’Ordinanza prevede l’obbligo di possesso ed esibizione della Certificazione verde COVID-19, base o rafforzata, in tutti i contesti in cui è prevista ai sensi della normativa statale vigente;
3. Protezione delle vie respiratorie. In tutti gli ambienti chiusi e, in caso di assembramento, anche all'aperto, ove previsto dalla normativa vigente, continua ad essere richiesto l’«uso corretto della mascherina a protezione delle vie respiratorie (mascherina chirurgica o dispositivo atto a conferire una protezione superiore, quale FFP2)»;
4. Igiene delle mani. Continua altresì ad essere richiesta la messa a disposizione, all'ingresso e in più punti dei locali, di soluzioni per le mani, al fine di favorirne l'igienizzazione frequente da parte degli utenti;
5. Areazione. Le Linee Guida prevedono inoltre il «rinforzo del ricambio d'aria naturale o attraverso impianti meccanizzati negli ambienti chiusi (es. mantenendo aperte, a meno che le condizioni meteorologiche o altre situazioni di necessità non lo consentano, porte, finestre e vetrate). In ragione dell'affollamento e del tempo di permanenza degli occupanti, dovrà essere verificata l'efficacia degli impianti al fine di garantire l'adeguatezza delle portate di aria. Per gli impianti di condizionamento, è obbligatorio escludere totalmente la funzione di ricircolo dell'aria, ad eccezione dei casi di assoluta e immodificabile impossibilità di adeguamento degli impianti, per i quali devono essere previste misure alternative di contenimento del contagio. Se tecnicamente possibile, va aumentata la capacità filtrante, sostituendo i filtri esistenti con filtri di classe superiore, garantendo il mantenimento delle portate. In ogni caso, si raccomanda il potenziamento nella maggior misura possibile dell'areazione dei locali per favorire il ricambio dell'aria e favorire la costante manutenzione degli apparati a ciò deputati».

Infine, il Ministero della Salute ha precisato che in base all’evoluzione dello scenario epidemiologico - che dovrà essere attentamente monitorato - le misure sopra riportate potranno essere rimodulate, anche in senso più restrittivo e che sono comunque fatte salve disposizioni nazionali successive all’adozione delle presenti Linee Guida, che modifichino gli attuali obblighi igienico-sanitari e comportamentali.