Anticipata al 1° marzo 2023 l'entrata in vigore delle norme sul nuovo processo civile 

Con grande sconcerto della categoria forense, la Legge di Bilancio approvata in via definitiva in data 29 dicembre, ha modificato l’art. 35 del D.Lgs. n. 149/2022 (Riforma Cartabia) anticipando l’entrata in vigore delle nuove norme sul processo civile di primo grado e di appello alle cause che verranno introdotte a partire dal 1° marzo 2023 e non più dal 1° luglio 2023, come originariamente previsto.

L’emendamento ha altresì anticipato al 1° gennaio 2023 l’entrata in vigore delle nuove disposizioni in materia di rinvio pregiudiziale in Cassazione, unico istituto la cui entrata in vigore era stata originariamente fissata in relazione ai giudizi pendenti 30 giugno 2023. Rimane ferma l’entrata in vigore dal 1° gennaio 2023 di tutte le altre novità introdotte con riferimento ai procedimenti davanti alla Suprema Corte.

Si ricorda inoltre che entreranno in vigore dal 1° gennaio 2023, al fine di dare continuità ad alcune delle novità introdotte dalla normativa emergenziale Covid-19, le norme sull’udienza sostituita da note di trattazione scritta e sull’udienza da remoto per i giudizi già pendenti, innanzi a Giudice di Pace, Tribunale, Corte d’Appello e Corte di Cassazione.
Parimenti dal 1° gennaio 2023 troveranno applicazione anche le disposizioni in materia di giustizia digitale e, in particolare, l’obbligo di deposito telematico degli atti per i giudizi già pendenti innanzi a Tribunale, Corte d’Appello e Cassazione. Per il Giudice di Pace occorrerà invece attendere il 1° luglio 2023.