PNRR – Investimento 5.1 “Rinnovabili e batterie”

Al via le domande per i nuovi contratti di sviluppo

È del 16 marzo 2022 la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto del Ministero dello Sviluppo Economico datato 27 gennaio 2022 (Decreto MISE) recante disposizioni per l’attuazione dell'Investimento 5.1 «Rinnovabili e batterie» del PNRR (Investimento) attraverso lo strumento agevolativo dei c.d. “Contratti di sviluppo” già esistente ed operativo nel nostro ordinamento a seguito dell’entrata in vigore decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112.

Com’è noto, il PNRR, al fine di accompagnare la rapida trasformazione energetica che nei prossimi anni renderà protagonista il nostro paese, si è posto l’obiettivo di promuovere lo sviluppo in Italia di supply chain competitive nelle aree considerate a maggior crescita: (i) fotovoltaico (solo per la quale, l’obiettivo di installazioni del PNIEC 2019 è di 52 GW al 2030) (ii) eolico on-shore e (iii) mobilità sostenibile.

Lo sviluppo di tali competitive supply chain si è reso necessario al fine di ridurre la dipendenza da importazioni di tecnologie dall’estero (con i produttori asiatici e cinesi che, ad oggi, contribuiscono per il 70% alla produzione di pannelli a livello mondiale), ma soprattutto al fine di contribuire all’occupazione e crescita del nostro paese.

A tal fine il Governo ha stanziato 1.000.000.000 di Euro (risorse Next Generation UE) così suddivisi:

1. Euro 400.000.000 per lo sviluppo di moduli fotovoltaici innovativi;
2. Euro 100.000.000 per lo sviluppo di aerogeneratori di nuova generazione e taglia medio-grande;
3. Euro 500.000.000 per l’accumulo elettrochimico (settore batterie).

Il Decreto MISE, richiamando il Decreto Legge 108/2021 (il c.d. Decreto Semplificazioni Bis) e la relativa legge attuativa, ha previsto inoltre che un importo pari ad almeno il 40% delle predette risorse debba essere destinato al finanziamento di progetti da realizzare nelle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

Di seguito si riportano i punti essenziali di cui al Decreto MISE e al seguente decreto direttoriale attuativo di maggior interesse per operatori e soggetti finanziatori.

Lo sportello agevolativo

Presentazione delle domande

Il Direttore Generale per gli Incentivi alle Imprese presso il MISE ha fornito lo scorso 25 marzo 2022 tutti i dettagli relativi al funzionamento dello sportello agevolativo dedicato alle domande di contratto di sviluppo (Decreto Direttoriale).

Il predetto sportello sarà aperto ed operativo dalle ore 12.00 del giorno 11 aprile 2022 e fino alle ore 17.00 del giorno 11 luglio 2022 e raccoglierà: (i) nuove domande di contratto di sviluppo; (ii) domande di contratto di sviluppo già presentate al soggetto gestore (i.e. Invitalia) il cui iter agevolativo risulti sospeso per carenza di risorse, e (iii) domande già oggetto di accordi sottoscritti con il MISE e Invitalia.

Le nuove domande di agevolazione di cui al punto (i) che precede, dovranno essere presentate secondo le modalità e i modello indicati nell’apposita sezione web dedicata ai Contratti di sviluppo di Invitalia.

Le istanze di cui ai punti (ii) e (iii) che precedono potranno invece essere presentate, sulle risorse assegnate all’Investimento, a condizione che abbiano ad oggetto programmi di sviluppo coerenti con le finalità di cui al Decreto MISE, e che non risultino avviati antecedentemente alla data del 1° febbraio 2020. Lo schema di tali istanze, nonché le modalità di presentazione di queste ultime è pubblicato nell’apposita sezione dedicata ai Contratti di sviluppo del sito web di Invitalia.

Criteri e verifiche

I contratti di sviluppo di cui alle domande dovranno avere ad oggetto la realizzazione, su iniziativa di una o più imprese, di (i) programmi di sviluppo industriale per la cui realizzazione sono necessari uno o più progetti di investimento ed, eventualmente (ii) progetti di ricerca, sviluppo e innovazione strettamente funzionali tra loro.

Il Decreto Direttoriale ha previsto la presenza di un criterio prioritario, nelle proprie attività di verifica, per le domande che abbiano ad oggetto programmi industriali atti a sviluppare e rafforzare le catene del valore nazionali nel settore delle rinnovabili e delle batterie, e che presentino le seguenti caratteristiche:

1. Collocazione prevalente nel settore upstream delle filiere;
2. Presentazione da parte di una pluralità di imprese, rappresentative di diversi settori della filiera;
3. Presentazione di un progetto di ricerca, sviluppo e innovazione nell’ambito del programma presentato;
4. Contributo all’aumento della capacità di generazione prodotta per le filiere dell’eolico e del fotovoltaico (W/anno) o alla capacità di accumulo per quella delle batterie (Wh/anno).

Il Decreto Direttoriale specifica che sarà assegnata preferenza alle domande che presentino contestualmente più caratteristiche, e che le restanti domande - nonché quelle che, ad esito delle verifiche, risulteranno prive delle caratteristiche menzionate - rientreranno nella graduatoria ordinaria e saranno istruite in base all’ordine cronologico di presentazione.

I programmi di sviluppo non dovranno inoltre arrecare un danno significativo agli obiettivi ambientali (principio Do Not Significant Harm) ai sensi dell'art. 17 del regolamento (UE) n. 2020/852: il mancato rispetto del principio potrà portare alla revoca, parziale o totale, delle agevolazioni concesse. I programmi dovranno inoltre risultare conformi alla normativa ambientale nazionale e unionale applicabile nonché a quanto prescritto dalla circolare RGS-MEF n. 32 del 30 dicembre 2021, ivi incluso l'utilizzo delle prove di sostenibilità.

Invitalia, nell’ambito delle proprie verifiche, accerterà la sussistenza di due ulteriori condizioni previste per il sostegno finanziario del PNRR:

1. il rispetto del divieto di doppio finanziamento, tale per cui i programmi di sviluppo finanziati sulla base del Decreto MISE non potranno essere sostenuti per gli stessi costi da altri programmi e strumenti dell’Unione;
2. la coerenza della tempistica di realizzazione dei programmi di sviluppo con i vincoli temporali connessi all’utilizzo delle risorse del PNNR.

Si sottolinea inoltre che il Decreto MISE ha specificato che l’importo complessivo delle spese e dei costi ammissibili degli investimenti oggetto del programma di sviluppo non dovrà essere inferiore a 20 milioni di euro.

Le agevolazioni

Lo strumento agevolativo individuato dal Decreto MISE è il “Contratto di sviluppo” di cui al D.L. 112/2008 in relazione al quale si rinvia al seguente link: mise.gov.it.

Le agevolazioni sono concesse nei limiti delle intensità massime di aiuto previste dai regimi di volta in volta applicabili allo strumento dei Contratti di sviluppo (rinvenibili al seguente link: invitalia.it) e assumono le forme previste dall'art. 8 del decreto MISE 9 dicembre 2014 e successive modifiche e integrazioni, anche in combinazione tra loro.

Per quanto riguarda le forme, il predetto articolo 8 stabilisce che le agevolazioni sono concesse nelle seguenti forme, anche in combinazione tra di loro:

1. finanziamento agevolato;
2. contributo in conto interessi;
3. contributo in conto impianti;
4. contributo diretto alla spesa.

L'utilizzo delle varie forme di agevolazione e la loro combinazione sono definiti in fase di negoziazione sulla base delle caratteristiche dei progetti e dei relativi ambiti di intervento.

Inoltre, su richiesta dell'impresa e in relazione ai singoli progetti costituenti i programmi di sviluppo, le agevolazioni potranno essere riconosciute anche nel rispetto di quanto previsto dalla sezione 3.13 del Quadro temporaneo UE (i.e. nuova sezione della Comunicazione 1863 del 19 marzo 2020 in materia di “sostegno agli investimenti per una ripresa sostenibile”).

Il Decreto sottolinea, infine, che qualora i programmi realizzati in esito della procedura di cui allo sportello agevolativo non consentiranno l’integrale assorbimento delle risorse di cui al Decreto MISE, sarà fatta salva la possibilità di fare ricorso ad ulteriori misure agevolative, anche già in fase operativa, che abbiano finalità coerenti e che possano contribuire al conseguimento degli obiettivi dell’Investimento.