Circolare INPS n. 2 del 12 Gennaio 2021: istruzioni in materia di congedo straordinario per i genitori in caso di sospensione della didattica in presenza

L’INPS, con la Circolare n. 2 del 12 Gennaio 2021 (disponibile qui), ha fornito le istruzioni amministrative in merito alle modalità di fruizione del congedo straordinario per i genitori di figli frequentanti le scuole secondarie di primo grado durante il periodo di sospensione dell’attività didattica in presenza e per i genitori di figli in situazione di disabilità grave, in caso di sospensione della didattica in presenza di scuole di ogni ordine e grado o in caso di chiusura dei centri diurni a carattere assistenziale.

In particolare, i chiarimenti forniti dall’Istituto previdenziale hanno ad oggetto il diritto alla fruizione del congedo straordinario:

1. di cui all’art. 22-bis, comma 1, del Decreto-Legge 28 Ottobre 2020, n. 137, convertito, con modificazioni, dalla Legge 18 Dicembre 2020, n. 176, ossia quello per i genitori lavoratori dipendenti in caso di sospensione dell’attività didattica in presenza delle classi seconde e terze delle scuole secondarie di primo grado, situate nelle aree del territorio nazionale caratterizzate da uno scenario di massima gravità e da un livello di rischio alto (c.d. «Zone Rosse»), individuate a seguito dei DPCM del 3 Novembre e 3 Dicembre 2020, e
2. di cui all’art. 22-bis, comma 3, del medesimo Decreto-Legge, ossia quello per genitori lavoratori dipendenti di figli con disabilità in situazione di gravità accertata ai sensi dell’art. 4, comma 1 della Legge 5 Febbraio 1992, n. 104, iscritti a scuole di ogni ordine e grado per le quali sia stata disposta la sospensione dell’attività didattica in presenza o ospitati in centri diurni a carattere assistenziale per i quali sia stata disposta la chiusura, indipendentemente dallo scenario di gravità e dal livello di rischio in cui è inserita la Regione dove è ubicata la scuola o il centro di assistenza.

Si ricorda che i predetti congedi – introdotti dall’art. 13 del D.L. 9 Novembre 2020, n. 149 e successivamente, in sede di conversione, inseriti nell’art. 22-bis del D.L. n. 137/2020 (c.d. «Decreto Ristori») – si aggiungono alla disciplina del congedo straordinario previsto per genitori con figli conviventi, minori di 14 anni, in caso di sospensione dell’attività didattica in presenza, disciplinato dall’art. 21-bis del c.d. «Decreto Agosto», che ha trovato applicazione in tutto il territorio nazionale fino al 31 Dicembre 2020.

Riportiamo qui di seguito le principali indicazioni fornite dalla nuova Circolare n. 2/2021 in merito alle modalità di fruizione dei due congedi in argomento.

1. Congedo straordinario per i genitori in caso di sospenzione dell'attività didattica in presenza nelle scuole secondarie di primo grado

A. Destinatari

Anzitutto, il congedo di cui all’art. 22-bis, comma 1 del Decreto Ristori è riconosciuto alternativamente ai genitori lavoratori dipendenti, per i periodi di sospensione dell’attività didattica in presenza ricompresi all’interno del periodo e nelle «Zone Rosse» individuate con Ordinanza del Ministro della Salute, ai sensi dei DPCM del 3 Novembre e 3 Dicembre 2020, nelle sole ipotesi in cui la prestazione lavorativa non possa essere svolta in modalità agile.

Pertanto, chiarisce l’INPS, tale congedo può essere fruito da uno solo dei genitori oppure da entrambi, ma non negli stessi giorni, per i periodi di cui sopra, ma non per periodi antecedenti al 9 Novembre 2020, data di entrata in vigore del D.L. n. 149/2020Inoltre, essendo i congedi previsti per i soli genitori lavoratori dipendenti, secondo l’INPS sono esclusi dalla misura sia i genitori lavoratori autonomi sia i genitori iscritti alla Gestione separata di cui all’art. 2, comma 26, della Legge 8 Agosto 1995, n. 335.

B. Requisiti per la fruizione

Per poter fruire del congedo straordinario in caso di sospensione dell’attività didattica in presenza nelle scuole secondarie di primo grado, il genitore richiedente deve essere in possesso di tutti i seguenti requisiti:

1. deve avere un rapporto di lavoro subordinato in essere. Di conseguenza, precisa l’INPS, in caso di intervenuta cessazione o sospensione del rapporto di lavoro durante la fruizione di un periodo del congedo di cui trattasi, viene meno il diritto al congedo medesimo e le giornate successive alla cessazione o sospensione non possono essere indennizzate. Per tali motivi il genitore deve tempestivamente informare l’Istituto dell’avvenuta modifica del rapporto lavorativo;
2. non deve essere in modalità lavorativa di smart working, in quanto il congedo è fruibile solamente nei casi in cui non sia possibile svolgere attività lavorativa in modalità agile;
3. il figlio, per il quale si fruisce il congedo, deve essere un alunno frequentante la classe seconda o terza della scuola secondaria di primo grado per la quale sia stata disposta la sospensione dell’attività didattica in presenza, a seguito dell’Ordinanza del Ministro della Salute con cui si dispone l’applicazione delle misure previste per le «Zone Rosse», di cui all’art. 3, comma 4, lett. f), dei DPCM 3 Novembre e del 3 Dicembre 2020 e dell’art. 19-bis del D.L. n. 137/2020.

Ciò premesso, l’Istituto ricorda che in assenza anche di uno solo dei requisiti di cui ai precedenti punti b) e c) – posto che il requisito di cui al punto a) deve sempre sussistere – era possibile fruire, fino al 31 Dicembre 2020, del congedo di cui all’art. 21-bis del Decreto Agosto (ossia del congedo per sospensione dell’attività didattica del figlio convivente minore di anni 14), secondo le indicazioni operative fornite con la precedente Circolare n. 132/2020.

Al fine di facilitare la corretta individuazione del congedo straordinario di cui poter fruire in caso di sospensione dell’attività didattica in presenza del figlio, l’INPS allega alla nuova Circolare una tabella sinottica (Allegato n. 1 – disponibile qui), comparativa dei congedi indennizzati di cui all’art. 21-bis del Decreto Agosto con il congedo di cui all’art. 22-bis, comma 1, del Decreto Ristori.

C. Durata del congedo

In merito alla durata del congedo di cui all’art. 22-bis, comma 1 del D.L. n. 137/2020, la nuova Circolare precisa che la durata massima di tale congedo coincide con i periodi indicati nell’Ordinanza del Ministro della Salute con cui viene disposta l’applicazione delle misure previste per le «Zone Rosse», tra cui la sospensione dell’attività didattica in presenza, di cui all’art. 3, comma 4, lett. f), dei DPCM 3 Novembre e del 3 Dicembre 2020 e dell’art. 19-bis del D.L. n. 137/2020.

Invece, qualora la citata Ordinanza sia stata emessa prima dell’entrata in vigore del D.L. n. 149/2020 (i.e. il 9 Novembre 2020), non è possibile fruire del congedo di cui trattasi per i giorni antecedenti a tale data.

Il congedo straordinario in caso di sospensione dell’attività didattica in presenza nelle scuole secondarie di primo grado può essere richiesto per tutto il periodo o per una parte dello stesso da entrambi i genitori che possono alternarsi nella fruizione, ma mai negli stessi giorni. Inoltre, come precisato dall’INPS, sono indennizzabili solamente le giornate lavorative ricadenti all’interno del periodo di congedo richiesto.

Infatti, per i giorni di congedo fruiti è riconosciuta al genitore un’indennità pari al 50% della retribuzione, calcolata secondo quanto disposto dall’art. 23 del D.Lgs. 26 Marzo 2001, n. 151, ed erogata secondo le modalità previste per il pagamento diretto o a conguaglio delle indennità di maternità.

D. Situazioni di incompatibilità

Da ultimo, la Circolare n. 2/2021 elenca espressamente i casi di incompatibilità del congedo di cui all’art. 22-bis, comma 1 del Decreto Ristori, in relazione alle condizioni dell’altro genitore. In particolare:

• non è possibile fruire del congedo in argomento negli stessi giorni in cui l’altro genitore stia svolgendo attività di lavoro in modalità agile concesso per esigenze legate allo stesso figlio;
• non è possibile fruire del congedo in argomento negli stessi giorni in cui l’altro genitore stia fruendo del medesimo congedo, sia per lo stesso figlio sia per un altro figlio (senza disabilità grave) avuto con lo stesso genitore.

2. Congedo straordinario per genitori di figli con disabilità in situazione di gravità, in caso di sospenzione dell'attività didattica in presenza o chiusura di centri diurni a carattere assistenziale

Oltre alle indicazioni in merito al congedo per i genitori lavoratori dipendenti in caso di sospensione dell’attività didattica in presenza delle classi seconde e terze delle scuole secondarie di primo grado, situate nelle «Zone Rosse», la Circolare n. 2/2021 fornisce ulteriori chiarimenti riguardo al congedo previsto dall’art. 22-bis, comma 3, del Decreto Ristori.

Tale norma, disciplina il congedo indennizzato per figli con disabilità in situazione di gravità accertata ai sensi dell’art. 4, comma 1 Legge n. 104/1992, durante la sospensione dell’attiva didattica in presenza di scuole di ogni ordine e grado o la chiusura di centri diurni a carattere assistenziale.

Come per il congedo di cui al punto precedente, sono esclusi dalla misura sia i genitori lavoratori autonomi, sia i genitori iscritti alla Gestione separata. Tuttavia, a differenza del congedo previsto dall’art. 22-bis, comma 1 del Decreto Ristori, il beneficio di cui al terzo comma si configura come una misura a valenza nazionale ed è pertanto riconosciuto indipendentemente dallo scenario di gravità e dal livello di rischio in cui è inserita la Regione dove è ubicata la scuola o il centro di assistenza per i quali sia stata disposta la sospensione dell’attività in presenza ai sensi dei DPCM del 3 Novembre e del 3 Dicembre 2020.

Per poter fruire del congedo di cui all’art. 22-bis, comma 3 del Decreto Ristori, il genitore richiedente, anche affidatario o collocatario, deve essere in possesso, oltre che dei requisiti di cui ai punti a) e b) di cui sopra, anche di un ulteriore requisito richiamato dalla Circolare, ossia:

• il figlio, per il quale si fruisce del congedo, deve essere riconosciuto disabile in situazione di gravità ai sensi dell’art. 4, comma 1 L. n. 104/1992, e iscritto a scuole di ogni ordine e grado o ospitato in centri diurni a carattere assistenziale per le quali sia stata disposta la sospensione dell’attività in presenza, a seguito di provvedimento adottato a livello nazionale, locale o dalle singole strutture scolastiche.

Con riferimento alla durata e alla misura dell’indennizzo del congedo straordinario in argomento, l’INPS precisa inoltre che:

• il congedo può essere fruito per i giorni ricompresi all’interno del periodo di sospensione dell’attività in presenza della scuola o del centro di assistenza e comunque per periodi non antecedenti al 9 Novembre 2020.
• il congedo può essere richiesto per tutto il periodo o per una parte dello stesso da entrambi i genitori che possono alternarsi nella fruizione, ma mai negli stessi giorni per lo stesso figlio;
• per i giorni di congedo fruiti è riconosciuta al genitore un’indennità pari al 50% della retribuzione, calcolata secondo quanto disposto dall’art. 23 del D.Lgs. 26 Marzo 2001, n. 151.

Vengono elencati infine i casi di incompatibilità e compatibilità del congedo di cui all’art. 22-bis, comma 3 del Decreto Ristori, in relazione alle condizioni dell’altro genitore.

In particolare, non è possibile fruire di tale congedo:

• negli stessi giorni in cui l’altro genitore stia svolgendo attività di lavoro in modalità agile concesso per esigenze legate allo stesso figlio;
• negli stessi giorni in cui l’altro genitore stia fruendo del medesimo congedo, per lo stesso figlio.

Mentre è compatibile la fruizione del congedo:

• negli stessi giorni in cui l’altro genitore stia fruendo del medesimo congedo, o del congedo di cui al comma 1 dell’articolo 22-bis, per un altro figlio di entrambi i genitori;
• con la fruizione da parte dell’altro genitore, per un altro figlio di entrambi i genitori, del congedo di cui all’art. 21-bis D.L. n. 104/2020 e successive modificazioni;
• nelle stesse giornate in cui l’altro genitore stia fruendo, anche per lo stesso figlio, dei permessi di cui all’art. 33, commi 3 e 6, della n. 104/1992, del prolungamento del congedo parentale di cui all’art. 33 del D.Lgs n. 151/2001 o del congedo straordinario di cui all’art. 42, comma 5, del medesimo Decreto Legislativo.

3. Presentazione delle domande

Con riferimento alla presentazione della domanda di congedo ai sensi dell’art. 22-bis, commi 1 e 3, del D.L. n. 137/2020, l’INPS specifica che la domanda dovrà essere inviata in modalità telematica e potrà riguardare anche periodi di astensione antecedenti alla data di presentazione della stessa, purché relativa a periodi non antecedenti il 9 Novembre 2020, data di entrata in vigore del D.L. n. 149/2020, e, per il congedo di cui al comma 1, purché anche ricompresi all’interno del periodo individuato nell’Ordinanza del Ministro della Salute che collocano la relativa Regione in «Zona Rossa».

La nuova Circolare invece non si esprime in merito alle modalità di presentazione delle domande, rimandando le istruzioni operative ad un successivo Messaggio.

Da ultimo, si segnala che le ultime pagine della Circolare n. 2/2021 dell’INPS sono dedicate alle istruzioni per la compilazione delle denunce contributive per i datori di lavoro privati e per il relativo conguaglio.