Blocco dei licenziamenti e diritto alla Naspi: i chiarimenti forniti dall’INPS con la Circolare n. 180 del 1° Dicembre 2021

Con la Circolare n. 180 del 1° Dicembre 2021 (disponibile qui) l’INPS riepiloga le ipotesi in cui può essere concessa la Naspi, con particolare riferimento alla casistica introdotta dall'articolo 14, comma 3, del Decreto Legge n. 104/2020 (c.d. «Decreto Agosto»), convertito dalla Legge n. 126/2020.

In base a quest’ultima disposizione, il divieto di licenziamenti collettivi e per giustificato motivo oggettivo introdotto durante il periodo di emergenza da Covid-19 (c.d. «blocco dei licenziamenti», inizialmente previsto fino al 30 Giugno 2021 e successivamente prorogato, a fronte dell’utilizzo di determinati ammortizzatori sociali emergenziali, al 31 Ottobre 2021 e al 31 Dicembre 2021), non trova applicazione nei confronti dei lavoratori che aderiscono ad accordo collettivo aziendale - stipulato dalle organizzazioni sindacali comparativamente più rappresentative a livello nazionale - avente ad oggetto un incentivo finalizzato alla risoluzione consensuale del rapporto di lavoro. Ai sensi della richiamata disposizione, i lavoratori che aderiscono alla suddetta tipologia di accordi collettivi aziendali, ove ricorrano gli altri presupposti di legge, possono comunque accedere alla Naspi.

L’INPS con la Circolare in esame, dopo aver fornito informazioni relative alla tipologia di datori di lavoro interessati dalla proroga del blocco dei licenziamenti rispettivamente al 31 Ottobre 2021 ed al 31 Dicembre 2021, precisa che:

• per i lavoratori dipendenti di datori di lavoro per i quali il divieto di licenziamento non è stato prorogato oltre il 30 Giugno 2021, l’accesso alla Naspi a seguito di adesione ad un accordo collettivo aziendale è ammesso esclusivamente nelle ipotesi in cui l’adesione del lavoratore all’accordo collettivo sia intervenuta entro e non oltre il termine 30 Giugno 2021, data entro la quale la risoluzione del rapporto di lavoro deve aver prodotto i suoi effetti;
• per i lavoratori che cessano il rapporto di lavoro a seguito di adesione ad un accordo collettivo aziendale, con decorrenza successiva al 30 Giugno 2021, la possibilità di accedere alla Naspi è ammessa esclusivamente se la cessazione del rapporto è intervenuta con un datore di lavoro per il quale è ancora vigente il divieto di licenziamento;
• nelle ipotesi di cessazione del rapporto di lavoro intervenuta con decorrenza successiva al 30 Giugno 2021 e con un datore di lavoro per il quale il divieto di licenziamento è venuto meno dalla data del 1° Luglio 2021, l’accesso alla Naspi torna ad essere riconosciuto solo nelle ipotesi ordinarie.