Parità di genere: definiti i parametri per ottenere la certificazione

In attuazione dell'articolo 1, comma 147, della L. n. 234/2021, è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 1° Luglio 2022 il Decreto del Ministero per le Pari Opportunità del 29 Aprile 2022 (di seguito il “Decreto”, disponibile qui), recante i parametri per (i) il conseguimento della certificazione della parità di genere da parte delle imprese e per (ii) il coinvolgimento delle Rappresentanze Sindacali Aziendali e dei consiglieri territoriali e regionali di parità.

In particolare, l’art. 1 del Decreto prevede che i parametri per conseguire la certificazione siano quelli indicati nella Prassi di Riferimento UNI/PdR 125:2022 del 16 Marzo 2022, che definisce le «Linee Guida sul sistema di gestione per la parità di genere», attraverso l’adozione di specifici indicatori (“KPI - Key Performance Indicators”) inerenti alle politiche di genere nelle organizzazioni.

Nello specifico, la prassi di riferimento individua le seguenti sei aree, che possono contraddistinguere un’organizzazione inclusiva e rispettosa della parità di genere:

1. Cultura e strategia;
2. Governance;
3. Processi HR;
4. Opportunità di crescita ed inclusione delle donne in azienda;
5. Equità remunerativa per genere;
6. Tutela della genitorialità e conciliazione vita-lavoro.

Per ciascuna area di valutazione vengono identificati specifici KPI, ciascuno con un peso specifico, attraverso i quali misurare le azioni finalizzate a promuovere e tutelare le diversità e le pari opportunità (per maggiori informazioni sulla prassi di riferimento UNI/PdR 125:2022 si rinvia al nostro alert disponibile qui).

All’art. 2, il Decreto precisa inoltre che la certificazione della parità di genere verrà rilasciata dagli organismi deputati alla valutazione della conformità, accreditati ai sensi del Regolamento CE n. 765/2008.

Per concludere, il Decreto prevede che, al fine di consentire alle Rappresentanze Sindacali Aziendali e ai consiglieri territoriali e regionali di parità di esercitare il controllo e la verifica circa rispetto dei requisiti necessari al mantenimento dei parametri minimi per il conseguimento della certificazione della parità di genere, il datore di lavoro dovrà fornire annualmente una informativa aziendale sulla parità di genere che rifletta il grado di adeguamento alla Prassi di Riferimento UNI/PdR 125:2022.

Qualora, sulla base dell’informativa aziendale e dei dati risultanti dal rapporto biennale sulla situazione del personale maschile e femminile (per le aziende con almeno 50 dipendenti tenute a presentarlo), vengano rilevate criticità o anomalie, le Rappresentanze Sindacali Aziendali e i consiglieri territoriali e regionali di parità potranno segnalarle all'organismo di valutazione della conformità che ha rilasciato la certificazione della parità di genere, assegnando all'impresa un termine comunque non superiore a 120 giorni affinché provveda alla rimozione delle stesse.